The Ritsu's vibez Podcast

L'Aikido: Un Ponte tra l'Antica Saggezza Samurai e la Vita Moderna

November 13, 2023 Ritsu Aikido Season 1 Episode 1
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L'Aikido: Un Ponte tra l'Antica Saggezza Samurai e la Vita Moderna
Nov 13, 2023 Season 1 Episode 1
Ritsu Aikido

Ma perchè, di tante cose l'Aikido? Perchè lo sapete che è una scuola di spada! E a cosa serve oggi? Beh, non esiste nulla di più necessario se desideriamo cambiare prospettiva sulle nostre vite e lavorare sull'empowerment. E non lo dico mica io. Oggi vi racconto la storia dell'allievo del leggendario Musashi Miyamoto, raccontata dal mitico Taisen Desshimaru. Se sono passati alla storia un motivo ci sarà! Stay tuned!

Enjoy!

Scrivetemi su Instagram Ritsu_Aikido commentando il post dell'episodio o mandando un DM.
More connections to come!

Per approfondire:
Taisen Desshimaru: Taisen Deshimaru Rōshi (弟子丸泰仙, al secolo Deshimaru Yasuo; vissuto nel secolo scorso) è stato un monaco buddista giapponese, fondatore dell'Associazione Zen Internazionale.
Musashi Miyamoto: 宮本武藏, è stato un samurai e scrittore ed artista giapponese, considerato il più grande spadaccino della storia nel suo paese, fondatore della scuola di spada Hyoho Niten Ichi-ryu (兵法二天一流, Scuola della strategia dei due cieli in uno, è una koryu, 古流, ovvero una scuola tradizionale giapponese di spada descritta nel trattato Il libro dei cinque anelli - 五輪書 Go rin no sho, e conosciuta per utilizzare contemporaneamente due spade)
O Sensei: è stato un artista marziale giapponese. Considerato uno dei più grandi maestri di arti marziali della storia, vissuto nella prima metà del '900, è stato il fondatore dell'Aikido e viene definito Ōsensei (gran maestro) dagli aikidōka
Il libro cui faccio riferimento è: Lo Zen e le Arti Marziali, ed Seghers, Paris di Taisen Deshimaru (Amazon)

Per chi è a Roma, vi aspetto in dojo per provare col vostro corpo questa magnifica arte: www.kohakuaikidoroma.com


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Ma perchè, di tante cose l'Aikido? Perchè lo sapete che è una scuola di spada! E a cosa serve oggi? Beh, non esiste nulla di più necessario se desideriamo cambiare prospettiva sulle nostre vite e lavorare sull'empowerment. E non lo dico mica io. Oggi vi racconto la storia dell'allievo del leggendario Musashi Miyamoto, raccontata dal mitico Taisen Desshimaru. Se sono passati alla storia un motivo ci sarà! Stay tuned!

Enjoy!

Scrivetemi su Instagram Ritsu_Aikido commentando il post dell'episodio o mandando un DM.
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Per approfondire:
Taisen Desshimaru: Taisen Deshimaru Rōshi (弟子丸泰仙, al secolo Deshimaru Yasuo; vissuto nel secolo scorso) è stato un monaco buddista giapponese, fondatore dell'Associazione Zen Internazionale.
Musashi Miyamoto: 宮本武藏, è stato un samurai e scrittore ed artista giapponese, considerato il più grande spadaccino della storia nel suo paese, fondatore della scuola di spada Hyoho Niten Ichi-ryu (兵法二天一流, Scuola della strategia dei due cieli in uno, è una koryu, 古流, ovvero una scuola tradizionale giapponese di spada descritta nel trattato Il libro dei cinque anelli - 五輪書 Go rin no sho, e conosciuta per utilizzare contemporaneamente due spade)
O Sensei: è stato un artista marziale giapponese. Considerato uno dei più grandi maestri di arti marziali della storia, vissuto nella prima metà del '900, è stato il fondatore dell'Aikido e viene definito Ōsensei (gran maestro) dagli aikidōka
Il libro cui faccio riferimento è: Lo Zen e le Arti Marziali, ed Seghers, Paris di Taisen Deshimaru (Amazon)

Per chi è a Roma, vi aspetto in dojo per provare col vostro corpo questa magnifica arte: www.kohakuaikidoroma.com


What’s up cuties? Questo è The Ritsu’s vibez podcast e se state cercando quell’attimo di ispirazione che arriva quando meno te lo aspetti…allora siete nel posto giusto! In questo spazio parliamo di quello che ci accade ogni giorno attraverso una lente speciale, la Via marziale dei samurai, che quel genio di Ueshiba Morihei ha trasformato nell’arte dell’Aikido. Come? Non sapete di che parlo? Tch…allora rimanete con me!

Amo il Giappone da sempre e ho una formazione da coach e mediatore. Insegno Aikido, che pratico ormai da 15 anni insieme ad altre arti giapponesi. La scoperta più grande che ho fatto tramite l’Aikido è stata la sua immediata applicabilità nella vita quotidiana. Ed è un totale game changer! Consente di vedere ogni cosa da una prospettiva radicalmente diversa. Il dojo, il luogo dove si pratica la Via delle arti marziali può essere ovunque con l’Aikido ed è uno spazio sacro, di condivisione e crescita. Questo è un dojo digitale e voi siete l’energia che lo alimenta, e lo rende reale. 

Oggi proviamo a rispondere a una delle domande che mi viene rivolta più spesso, ma perhè l’aikido fra tante arti marziali?

Le art marziali sono tantissime, in più condividono spesso principi e valori molto simili, di conseguenza come si fa a operare la scelta’ a valutare quale sia l’arte marziale pià adatta a noi dedicherò uno specifico episodio, oggi provo a rispondere al perché io ho scelto l’aikido e quindi perché sulla base della mia scelta l’aikido potrebbe essere giusto per voi. Perché checchè se ne dica, l’aikido è una scuola di spada. Viene presentato in tanti modi fantasiosi, l’arte marziale docile, l’arte marziale gentile, la Via dell’Armonia, che è un modo veramente spicciolo di leggere i kanji che lo compongono…a proposito se vi interessa parlare della struttura dei singoli kanji che lo compongono fatemelo sapere e ne parliamo in un episodio dedicato. 

Qualcuno dice attraverso l’aikido ti congiungi con l’universo, capisci il tuo sé profondo e unisci le tue energie con le energie che ti circondano…ecco quando io sento queste io penso sempre: guarda che per fare questa roba in cui ti unisci con gli unicorni, gli arcobaleni e le fatine che volano basta che ti trovi un buon pusher….

Pronti per la tangente? Mi sembra un modo veramente inappropriato di presentare un’arte marziale! Certo la componente meditativa nell’aikido è fondamentale e ovviamente va coltivata ed è impossibile praticare senza dedicarsi alla parte spirituale dell’Aikido. Il punto è che è una scuola di spada. Sia la storia di O Sensei che di tutti i grandi maestri che lo hanno promosso è una storia di maestri che vengono dalla filosofia dei samurai e dalla filosofia della spada. Fine della tangente!

E ogni movimento in Aikido, ogni singola tecnica, ricalca un movimento della spada. Quindi la mia risposta è la Via della Spada, però interpretata nella maniera peculiare dell’Aikido. A questo proposito voglio raccontarvi una storia perché molto meglio delle mie parole, può descrivervi cosa sia la Via della spada Taisen Deshimaru in un meraviglioso libro che si chiama Lo Zen e le arti marziali (il link e i riferimenti li trovate nella descrizione dell’episodio). Taisen Deshimaru racconta la storia di un samurai che si recò dal leggendario Musashi Miyamoto per essere iniziato alla vera Via della spada- Venne accettato come discepolo, e per ordine del maestro il samurai trascorreva il suo tempo raccogliendo e tagliando legna e attingendo acqua da una sorgente lontana. E questo tutti i giorni , per un mese, due mesi, un anno, tre anni. Ai tempi nostri chiunque sarebbe fuggito dopo qualche giorno ancora prima. Il samurai invece perseverò, fortificando in tal modo il suo corpo. Alla fine dei tre anni, tuttavia, non resse pi

E disse al maestro: “ma quale allenamento è mai il vostro? Non ho ancora toccato un’arma dal mio arrivo. Quando mi inizierete alla vera Via della spada?” Il maestro risponde: “ti insegnerò la tecnica, visto che lo desideri”. Lo fece così entrare nel dojo e ogni giorno, dalla mattina alla sera, gli ordinava di camminare sul bordo del tatami e di compiere, passo dopo passo, senza distrarsi mail il giro della sala.

Il maestro gli insegnava così a concentrarsi. Bisogna concentrarsi su ogni atto, per poter compierlo perfettamente. I dettagli della tecnica, gli artifici, i trucchi, sono in effetti secondari rispetto alla concentrazione. Se si è adeguatamente concentrati un gesto, uno solo, è sufficiente.

Così il discepolo continuò a camminare lungo il brodo del tatami. Alla fine non ne potè più e disse al maestro: “sono un samurai, ho praticato molto la scherma e ho incontrato altri maestri di kendo. Nessuno ha mai usato il vostro metodo. Insegnatemi infine, ve ne prego, la vera Via della spada”. “bene” disse il maestro “seguimi”. E lo condusse su un monte, nel punto in cui una trave di legno era gettata sopra un burrone di una profondità inaudita, terrificante. “ecco” disse il maestro “devi attraversare questo passaggio”. Il discepolo non capiva e, di fronte al precipizio, esitava sgomento. All’improvviso intesero il rumore del bastone di un cieco, che passò loro accanto e camminò senza esitare sulla trave, tastandola con il bastone- “ah” pensò il samurai “se un cieco l’attraversa io non posso esser da meno” E proprio allora il maestro gli disse: “per un anno hai camminato sul bordo del tatami, che è più stretto di questa trave quindi puoi passare”. Il discepolo comprese e attraversò il ponte in un lampo.

Così l’addestramento era ormai completo: tre anni per il corpo, un anno per concentrarsi su una tecnica e un istante per lo spirito di fronte al burrone, di fronte alla morte.

Ma perché lo spirito è decisivo? Perché è lui che decide tutto. Nelle arti marziali giapponesi dell’antichità un solo colpo poteva dare la morte. Da qui la lentezza, la concentrazione dei movimenti prima dell’attacco. Tutto si gioca in un istante e in quell’istante è lo spirito che decide. Proprio per questo il principio cardine della Via della Spada è Saya no uchi de katsu, vincere con la spada del fodero, ma di questo parleremo in un episodio dedicato.

Nelle arti marziali dicevo non esiste il tempo d’attesa, basta un istante e si è perduti, l’avversario lo coglie e colpisce. Lo spirito deve essere assolutamente concentrato, sempre pronto ad agire e a reagire. Per questo è difficile stabilire una gerarchia fra shin, lo spirito, waza la tecnica e tai il corpo. La loro perfetta unione crea l’azione perfetta, da lì i tre anni per il corpo, l’anno per la tecnica e l’attimo per lo spirito. Nelle arti marziali giapponesi, la Via della spada è sempre stata considerata la più nobile arte del combattimento, poiché fonde in un’unità totale questi tre fattori. Ed è per questo – però ci ho messo solo 6 minuti per arrivare al punto – che la Via della spada declinata nella maniera peculiare dell’aikido che non si contrappone ma crea un’unica energia assorbendo quella dell’avversario è la risposta a praticamente tute le situazioni che vivo nella vita.

Quante volte ci capita di trovarci in situazioni in cui dovremmo avere un corpo pronto, uno spirito pronto e in cui dovremmo conoscere bene la tecnica per gestire il contesto? Un esempio banalissimo? Quando guidiamo.

Ma quando siamo in macchina non dobbiamo fare proprio questo? Se siamo ubriachi non andiamo lontano. Il nostro corpo deve essere pronto e reattivo. Se abbiamo sonno, peggio mi sento. D’altra parte se non sappiamo guidare, se non conosciamo la tecnica di guida, se non conosciamo la segnaletica stradale hai voglia ad avere un corpo pronto, non sappiamo cosa fare. Se vado in Giappone, la guida è a destra e tanti saluti! Il corpo pronto non mi aiuta se non conosce le regole di come si guida lì. Ma se qualcuno inchioda davanti a noi all’improvviso è lo spirito che fa tutto, è quell’attimo di fronte alla morte che metaforicamente diceva Taisen Deshimaru nel racconto – aiuto mi sono scordata di respirare soffoco! – 

È lì che il nostro spirito deve reagire immediatamente ma come lo fa? Lo fa se è allenato, se nil nostro corpo è pronto e se conosciamo bene la tecnica. Se possiamo capirlo da un episodio banale come la guida allora possiamo applicarlo a ogni episodio della nostra vita. Un altro esempio? Un bambino appena nato. Per prender in braccio un bambino appena nato, chi ha figli lo sa, il corpo deve essere reattivo, dobbiamo conoscere la tecnica per tenerlo in braccio propriamente, altrimenti tanto piange ma se ci scivola all’improvviso è lo spirito che farà la differenza, il corpo è la tecnica ci asseconderanno e basta. E a voi quali altri esempi vengono in mente? Credo che le situazioni siano infinite.  Nella vita essere sciatti non è mai la risposta. Perchè qualunque cosa vogliamo fare, anche la più semplice, e semplice è tutt’altro che facile, non è la prima volta che lo dico, c’è bisogno di un corpo reattivo, di conoscere la tecnica con cui quella cosa deve essere fatta e di uno spirito pronto. Certo, non è che dobbiamo passare la vita a fare il samurai che vigila pure quando usciamo a bere con gli amici ma l’arte di sapersi rilassare è anch’essa figlia di sapere quando il momento di rilassatezza deve finire per reagire. 

Commentate il posto di questo episodio su Instagran (Instagran?) e raccontatemi la vostra esperienza. Fatemi sapere degli esempi in cui pensate che questa meravigliosa stori di Taisen Deshimaru possa essere applicata e non dimenticate di lasciarmi un DM per i prossimi episodi così possiamo sviluppare insieme le prossime puntate. E se pensate che questa storia possa essere utile a qualcuno ma soprattutto se pensate che la via della spada possa essere una risposta per qualcuno che conoscete condividete l’episodio e lasciatemi un feedback e facciamo crescere insieme questo show. Grazie per essere stati con me e al prossimo episodio. 

Intro
Perché la Via della Spada è necessaria
La storia dell’allievo di Musashi
Perché la storia dell’allievo di Musashi è fondamentale
Come utilizzare la Via della Spada nella vita quotidiana
Outro